Perché leggere: 4 motivi e 2 libri per sviluppare la lettura sin dai primi anni di vita.


Perché leggere ai bambini è importante?

Angelo Nobile, professore di letteratura per l'infanzia presso l'università di Parma ed autore di alcuni libri sulla tematica, racconta (2015) che la lettura apporta un contributo determinante alla formazione integrale della persona. Questo accade perché essa “assolve alla irrinunciabile funzione di ampliamento delle conoscenze e degli orizzonti intellettuali e culturali, di strutturazione e potenziamento delle facoltà logiche, di arricchimento del patrimonio linguistico e dei mezzi espressivi”. 

In questa definizione c'è tutto ciò che possa rispondere alla domanda iniziale:

  • ampliamento delle conoscenze: leggere per conoscere ed imparare cose nuove;
  • strutturazione e potenziamento delle facoltà logiche: leggere per saper usare meglio la mente ed acquisire nuove capacità;
  • arricchimento del patrimonio linguistico: leggere per apprendere nuove parole;
  • arricchimento dei mezzi espressivi: leggere per imparare a comunicare.

Studiare letteratura per l'infanzia all'università mi ha insegnato che leggere - per se stessi - può essere anche: 

  • il risultato della ricerca e del desiderio: leggo un libro perché desidero sapere qualcosa in più di ciò che già so;
  • insegnamento alla solitudine, soprattutto emotiva;
  • piacere, mentale e corporeo: dà soddisfazione alla persona dal punto di vista psicologico e permette a lui/lei di esperire il mondo;
  • capacità di narrare: aiuta infatti a costruire narrazioni mentali e successivamente a narrare la propria storia, a raccontarsi.

La narrazione è uno degli strumenti più importanti che abbiamo: modo di pensare, struttura per organizzare la conoscenza, veicolo nel processo di educazione (Bruner, 1996). Insomma, un metodo per costruire noi stessi, il nostro "sé". 

Vi ho fatto venir voglia di provare la lettura o ri-viverla?

Con i bambini bisognerebbe cominciare sin da subito, appena si può. Vivendo la maggior parte della nostra vita in un mondo “costruito secondo le regole e gli accorgimenti della narrativa” (Bruner, 1996), lo sforzo pedagogico non dovrebbe essere destinato solamente ai metodi della scienza e al pensiero razionale, bensì anche alla nascita della sensibilità metacognitiva necessaria alla comprensione della narratività. 

E se non sappiamo come fare a propor loro dei libri cominciamo a piccole dosi, a piccoli passi. Impariamo dai più grandi, da chi ha già esperienza. 

Vi propongo due libri molto utili, che insegnano agli adulti come fare: 

 

  • Antonella Capetti in "A scuola con gli albi" propone una vasta scelta di albi illustrati, utili per parlare di varie tematiche con i più piccoli, selezionati secondo la sua esperienza;
  • Hamelin con "Ad occhi aperti" invece, aiuta a riconoscere la storia e l'importanza dei libri/albi illustrati per le giovani e vecchie generazioni.
Spero vi siano utili per condividere importanti momenti di lettura da soli e con i vostri bambini. 
Tutto ciò che vi ho raccontato è tratto da:

  • Bruner, J. (1996). The culture of education. Cambridge (MA): Harvard University Press. (trad. it. La cultura dell’educazione, Giangiacomo Feltrinelli, Milano, 1997).
  • Nobile, A. (2015). Letteratura giovanile. Brescia: Editrice La Scuola

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