IL 24 gennaio è la giornata internazionale dell'educazione. Vorrei potervi dire quanto per me è importante la scuola in tutte le sue forme e gradi scolastici e risulterei sicuramente in linea con le mie scelte e i miei principi.
Tuttavia, con l'idea e la speranza che oggi ne sentirete parlare abbondantemente, vorrei permettermi di sfatare qualche mito errato sulla scuola dell'infanzia, luogo in cui lavoro da settembre.
Trovo che la scuola dell'infanzia sia importantissima per il bambino, per le famiglie, per gli insegnanti e l'intera società. Eppure io mi sento dire ancora che non serve, che si vive lo stesso, che l'obbligo scolastico dai 3 anni ai 6 non deve essere preso in considerazione.
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma se dovesse sorgere il dubbio del perché sia importante potete sempre far riferimento ai seguenti punti:
- il termine "asilo" é obsoleto ed é preferibile "scuola dell'infanzia" dal momento in cui essa non è un parcheggio, un luogo di mera assistenza, ma un contesto in cui tessere relazioni, fare esperienza, sviluppare l'apprendimento;
- Se non è Montessoriano non significa che esso non valga. Esistono tanti altri autori che hanno studiato per anni questi temi. Ora sono "fari illuminanti" per l'approccio di scuole che non si riconoscono in una linea specifica ma integrano i saperi per dare lo stesso qualità. Tra essi: Vygotskij, Piaget, Skinner, Bowlby, Don Milani, Fröbel, Korczak e tanti altri;
- la scuola dell'infanzia NON è solo luogo di gioco, ma è un contesto ludico che favorisce l'apprendimento. E ben venga che si giochi con la conoscenza! La vorreste una didattica prettamente tradizionalista e frontale? Scommetto che vi lamentereste pure di quella;
- Il pregrafismo non è l'unico grande campo che il bambino sperimenta o deve sperimentare. Sta alle insegnanti decidere come muoversi a riguardo ed ai genitori scegliere una scuola che li faccia sentire sereni anche su questo aspetto.
- Noi insegnanti non passiamo le nostre giornate a pulire sederini e nasini sporchi. È normale che capiti...😅Tuttavia, ci si focalizza sull'autonomia del bambino e la volontà di costruire la sua crescita;
- Che vi piaccia oppure no, esiste un sistema di valutazione anche qui, non legato a giudizi o voti ma utile per osservare i differenti percorsi didattici. E' basato sulle Indicazioni Nazionali e sonda diversi campi di esperienza dell'essere umano.
Questi confronti sono nati dopo un dibattito, cominciato sulla pagina Instagram che mi ha reso felice di condividere un po' della mia esperienza e fortificare grazie agli altri le mie conoscenze in merito.
Spero che ci sia sempre maggior consapevolezza nei confronti della scuola dell'infanzia e dell'educazione in generale perché è solo condividendo le idee ed informandoci in modo corretto che possiamo dare voce a questo grado scolastico, a volte sottovalutato.
Io trovo che la scuola sia un mondo meraviglioso, con i suoi pro ed i suoi contro, da scoprire ogni giorno perché plasma la mente ed il futuro di ogni bambino.

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