5 esperimenti facili e veloci da fare assieme ai bambini




Ormai conoscete il mio amore per le STEM, di cui vi ho raccontato nel precedente articolo.

Gli esperimenti rappresentano spesso un'attività accattivante per catturare e mantenere l'attenzione dei bambini. 

Prima di proporli, però, sarebbe bene avere delle piccole accortezze:

  • preoccuparsi di avere tutti gli ingredienti necessari ed uno spazio di lavoro adatto alla sperimentazione (che si possa sporcare, che il lavoro sia ben visibile, che il bambino possa usare le sue mani per imparare facendo);
  • cercare sempre un'alternativa di ingredienti "commestibile" per i bambini più piccoli che potrebbero, volendo esplorare, ingerire alcune sostanze;
  • partire dalle domande e bisogni dei bambini o altrimenti instaurare un momento utile al confronto ed alla ricerca di ipotesi. 

Gianfranco Santovito (2015), docente di didattica della biologia presso l'università di Padova, ci racconta che anche all'interno delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (strumento principe per poter progettare per competenze) non viene abbastanza enfatizzata l’importanza di partire dalla realtà quotidiana del bambino. Il compito dell’insegnante/adulto dev'essere quello di collegare i vari aspetti trattati, rendendo i bambini sempre più consapevoli e portandoli sempre a riflettere su ciò che stanno vedendo, facendo e imparando, in un’ottica di metacognizione, ponendo domande del tipo “come te ne sei accorto...”, “come ti è venuta questa idea...”, “cosa succede se...”.

Dopo questa breve ma doverosa introduzione, vi presento dunque cinque esperimenti che ho amato fare con i bambini. Li ho scoperti grazie ad alcuni libri e a ricerche sul web.

Colori frizzanti

Un esperimento commestibile, ma di non facile sapore😂 è quello dei colori "frizzanti". Per realizzarlo vi basta avere dell'aceto, del bicarbonato e dei colori alimentari. Mischiate i colori al bicarbonato e successivamente inserite l'aceto. A contatto con il bicarbonato, l'aceto renderà il composto "frizzante" facendo un sacco di bolle e schiuma.




Finti cristalli di ghiaccio

Per questo esperimento avrete bisogno di: 

  • due barattolini di vetro, riempiti di acqua calda o tiepida; 
  • bicarbonato da inserire nei vasetti con l'acqua fino a che il suo scioglimento non sarà più possibile;
  • un filo di lana da inserire all'interno dell'acqua (noi abbiamo utilizzato delle graffette per tenerlo fermo);
  • un piatto o contenitore per raccogliere l'acqua.

La lana assorbirà la miscela e l'acqua evaporerà lasciando dei "cristalli" di bicarbonato. Potrete vedere questo splendido processo lungo l'arco di una settimana circa.





La pelle dell'acqua

Anche l'acqua ha una pelle. Per scoprirlo vi basta preparare una ciotola con acqua, versare del pepe al suo interno ed inserire un dito "sporco" di sapone al centro. L'energia delle molecole che si tengono strette per formare la superficie dell'acqua verrà rotta dal sapone posizionato sul dito.

Farfalla elettrica

Creiamo con la carta velina le ali di una farfalla. Strofiniamo un palloncino sulle ali e dopo poco queste si solleveranno. Un esperimento semplice ma che può aprire un dibattito su come funziona l'elettricità.

Un cannocchiale spaziale

Con un rotolo di carta igienica e pellicola da cucina possiamo creare meravigliosi giochi di luci ed ombre. Possiamo far dipingere il rotolo per abbellimento, disegnare una figura con un pennarello nero su un lembo di pellicola e posizionarla su un'estremità del rotolo. La teniamo adesa alla superficie con un elastico ed utilizziamo una torcia per proiettare al buio questi splendidi disegni.

Tutto ciò che vi ho raccontato è stato tratto da:
  • Andrews, G., Knighton, K. (2014). 50 Science Things to Make & Do. London: Usborne.
  • Santovito, G. (2015). Insegnare la biologia ai bambini. Dalla scuola dell'infanzia al primo ciclo d'istruzione. Roma: Carocci.
  • Vico, A. (2019). Siamo tutti geni della scienza. Milano: Fabbri. 

Commenti